– Signor ministro dei trasporti, a che servono gli orari ferroviari se i treni sono sempre in ritardo?
– E a che cosa servirebbero le sale d’aspetto se lo fossero!
Archivio barzellette "in ufficio"
L’impiegato al principale
– Signore, se non mi aumentate lo stipendio di cento euro al mese, io diro’ a tutti i miei colleghi che me lo avete già aumentato di duecento!
Il Capufficio, furibondo, ad un modesto impiegato:
– Anche questa mattina siete in ritardo!
– Mi dispiace, ma non ho sentito la sveglia.
– Bene. Allora dormite anche a casa!
Tra colleghi
– Dove sei stato questa estate?
– Ho fatto il tour della grecia!
– Quanto sei arrivato?
In ufficio
– Non mi piace essere circondato da lecchini. Voglio gente che mi dica la verita’, anche se questo gli costerà il posto.
In un ufficio circoscrizionale
si presenta un principe ormai decaduto che deve rinnovare la carta d’identità.
L’impiegato gli fa le solite domande:
– Nome?
– Ubaldo.
– Cognome?
– Serbelloni Mazzanti.
– Professione?
– Principe.
– Altezza?
– Oh la prego… mi chiami pure Ubaldo!