Il capostazione si avvicina a un signore in attesa sul marciapiede:
– E’ inutile che perda tempo, signore. Il treno delle otto e quaranta per Genova non ferma più qui.
– Hanno cambiato l’orario?
– No, ma da quando gli ho prestato cinquanta euro il macchinista tira sempre dritto…
Archivio barzellette "treno"
Alla stazione
Due locomotive si parlano, una dice all’altra:
– Andiamo a mangiare una pizza?
– Sì, io prendo una 4 stazioni!
Educazione sul treno
Un signore è seduto nello scompartimento di un treno e tiene i piedi appoggiati sul sedile di fronte.
Ad un certo punto passa il controllore per timbrare i biglietti, e quando lo vede gli dice:
– Mi scusi, ma lei anche a casa sua mette i piedi sulle sedie?
– No… e lei anche a casa sua timbra i biglietti?
Alla stazione
– Signor Capostazione, insomma, il treno che dovevo prendere ha già un ritardo di mezz’ora!
– Non si preoccupi, signore, il suo biglietto è valido per tre giorni.
Alla stazione
– Scusi, signore, sa dirmi se c’è un treno che va a Crema?
– No, ormai i treni vanno quasi tutti a corrente elettrica!
Notte buia, profonda.
Stazione ferroviaria. Manca la luce. Il treno sta per ripartire.
Lui sale in fretta sul primo vagone che gli capita.
Corridoio buio, scompartimenti chiusi, tendine abbassate. Non si vede nulla.
Apre timidamente una porta, scosta la tendina…
– Scusi, è la seconda?
Voce di uomo, un po’ concitata:
– No, non abbiamo neppure cominciato!